L`enigma Tajani e i suoi propositi per mettere d`accordo tutti

2017-01-18 0

l presidente di tutti, cosi si è definito Antonio Tajani martedi dopo esser stato eletto successore di Martin Schultz alla guida del Parlamento Europeo. La sua elezione è frutto di alleanze con gruppi politici dalle agende inconciliabili. Per metterle insieme il neo presidente ha fatto leva sulla sua neutralità.
“Io intendo costruire ponti con tutti – ha dichiarato a Strasburgo – quindi cercherò di fare in modo che questo parlamento legiferi rispettando gli impegni presi con l’ accordo interistituzionale”

Tra i suoi sostenitori in prima linea i liberali ed europeisti convinti di Guy Verhofstad, a cui ha assicurato l’appoggio sui punti fondamentali del loro manifesto

“Abbiamo un ottimo accordo politico con il partito popolare europeo – afferma l` eurodeputato ALDE Graf Von Lambsdorf – sulle future le riforme, sul futuro dell’Unione europea, il migliore sviluppo della governance della zona euro e anche un maggiore coinvolgimento del Parlamento europeo nei negoziati sulla Brexit”

Un compromesso quello di Tajani tra l’austerità tedesca in materia di bilancio, che ha diovuto conciliare con le richieste italiane di flessibilità, le istanze liberali e i propositi per una soft Brexit, con cui ha ottenuto i consensi dei conservatori e riformisti.
Per l`eurodeputato ECR Syel Kamal “E’ ammirevole il fatto che abbia rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato di non perseguire un programma politico, prendendo le distanze dalla colazione tra il PPE ed ALDE”

Ma per alcuni parlamentari Verdi la vicinanza di Tajani a Berlsuconi di cui è stato portavoce pesa molto sulla sua credibilità, come spiega Sven Giegold.
“E’ difficile spiegare ai cittadini che l’ex portavoce di Berlusconi è adesso il nuovo presidente del parlamento europeo. E chiaramente un presidente che non gode di fiducia, come dimostrano le numerose astensioni al voto.”

Un legame di lunga data quello con Cavaliere con cui negli anni `90 fonda il partito di Forza Italia. Da Strasburgo a più riprese Tajani ha difeso le posizioni dell’ex premier – che ora sembra pero più accondiscendente verso Bruxelles e sempre più lontano dalle posizioni euroscettiche. Tajani ha una lunga esperienza europea, non solo in Parlamento ma anche presso la Commissione europea, come commissario ai trasporti prima e poi all’industria.

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